“L’epidemia di Covid-19 e la conseguente crisi economica stanno mettendo a dura prova i consumi alimentari nazionali, con ripercussioni significative sul settore primario: per questo la nostra organizzazione è stata l’unica che, nel corso degli Stati generali dell’economia che si sono conclusi a Roma, ha proposto una riduzione delle aliquote Iva e del cuneo fiscale sul settore lavoro”.
Lo ha detto Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, commentando le indiscrezioni relative ad una valutazione in corso, da parte del governo, su un taglio all’Imposta sul valore aggiunto (Iva), finalizzato alla ripresa dei consumi.
“Si tratta certamente di un segnale positivo – prosegue Boselli – per consentire il rilancio del sistema agroalimentare. Confagricoltura – continua – ha chiesto un’aliquota Iva unica del 4% per un periodo di tempo sufficiente a rimettere in moto la spesa delle famiglie. Più a lungo termine – conclude il presidente di Confagricoltura Lombardia – va individuato un piano strategico per tutto il comparto, sostenendo le operazioni di filiera ed evitando che i costi della crisi siano pagati dai produttori delle materie prime”.
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