I carabinieri di Stradella tenevano sotto controllo da tempo quel capannone in comune di Redavalle, nel Pavese; sospettavano, infatti, che fosse il punto d'appoggio per un traffico ingente di droga, hashish in particolare.
A individuarlo i militari erano arrivati seguendo gli spostamenti di due marocchini di 34 e 24 anni, domiciliati nel Pavese.
Ieri sera, i militari - coordinati dalla Procura di Pavia - hanno avuto conferma dei loro sospetti; hanno visto arrivare i due stranieri a bordo di un autotreno, condotto da un terzo marocchino residente in Spagna; il mezzo pesante è entrato nel capannone e, una decina di minuti dopo, i carabinieri hanno fatto irruzione.
Scoperti così, in un carico di ortaggi, oltre dodici quintali di hashish, recuperando anche ottantacinque mila euro in contanti; sono immediatamente scattate le perquisizioni nelle abitazioni dei due marocchini residenti nel Pavese recuperando altra droga: hashish e cocaina, assieme ad altro contante.
Complessivamente sono finiti sotto sequestro quasi quattordici quintali di hashish, quasi un chilo e mezzo di cocaina e denaro contante per centotrenta mila euro: la droga avrebbe potuto fruttare qualcosa come undici milioni e mezzo di euro.
I tre sono stati fermati per traffico internazionale di droga.
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