Dalla tarda mattinata di ieri, circa 400 vigili del fuoco con 100 automezzi sono impegnati nell’opera di soccorso a seguito del crollo di una parte del viadotto Morandi, a Genova.
Al lavoro anche personale esperto in ricerca sotto le macerie (USAR) e in tecniche di derivazione speleo alpino fluviale (SAF), a cui si sommano i nuclei cinofili di diversi comandi.
16 sono le persone tratte in salvo dalle squadre che da quasi 24 ore stanno operando incessantemente per prestare soccorso ai feriti, per individuare ed aiutare chi è ancora sotto le macerie del ponte e per estrarre i corpi delle vittime che, al momento, sono oltre 30.
A potenziare il dispositivo di soccorso tecnico urgente dei Vigili del fuoco della Liguria, sono state mobilitate le sezioni operative di: Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna.
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