“Avevamo in programma tante iniziative per la Giornata Mondiale dell’Acqua: l’installazione dei primi erogatori nelle scuole superiori, la finale del Campionato dell’Acqua Lodigiana dedicato agli alunni delle elementari, le visite guidate agli impianti. Tutti progetti che sono stati spazzati via dall’emergenza e che abbiamo dovuto sospendere per concentrarci sulla priorità: continuare a garantire acqua buona dai rubinetti di tutti i lodigiani, far funzionare reti fognarie e depuratori”.

Nelle parole di Giuseppe Negri, presidente di SAL, c’è l’amarezza per i progetti rimandati ma anche e soprattutto la consapevolezza di quanto sia indispensabile il lavoro portato avanti in queste settimane dal Direttore generale, dai tecnici, dagli operai e dagli impiegati di SAL: “Il servizio idrico ovviamente è tra quelli indispensabili: anche in questa emergenza siamo riusciti a riorganizzarci e a garantirlo senza interruzioni. Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta. E su questo, a quattro settimane dall’inizio dell’emergenza e in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (che ricorreva domenica 22 marzo, ndr) mi sento di ringraziare tutti gli uomini e le donne di SAL per l’impegno e la dedizione che hanno profuso”.

La Giornata Mondiale dell’Acqua è anche l’occasione per sottolineare una risorsa fondamentale: l’acqua del rubinetto appunto, che sul territorio lodigiano è buona, sicura e controllata. Tanto più alla luce delle limitazioni imposte dalle autorità per contenere la diffusione del coronavirus, SAL ricorda quindi ai cittadini che possono evitare di appesantire inutilmente la spesa con cassette di acqua in bottiglia.

I vantaggi e la comodità dell’acqua del rubinetto sono stati ribaditi nei giorni scorsi anche dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, intervenuti per fare chiarezza su alcune fake news che stavano circolando sull’acqua di rete e per rassicurare che può essere tranquillamente utilizzata dai cittadini per dissetarsi e cucinare, oltre che per lavarsi e far funzionare gli elettrodomestici.

Anche in questo periodo di emergenza, per saperne di più sulla qualità dell’acqua di casa propria, i cittadini possono leggere l’etichetta dell’acqua del comune di residenza sul sito acqualodigiana.it.

Le misure adottate da SAL per fronteggiare l’emergenza sono state anche la base di partenza di un confronto internazionale con le altre aziende pubbliche dell’acqua riunite in APE (l’associazione Aqua Publica Europea), per condividere le strategie di gestione del servizio idrico integrato a fronte della più grave crisi sanitaria dal dopoguerra. “Ci siamo trovati “in casa” la prima zona rossa d’Europa – continua Negri -, da un giorno con l’altro abbiamo dovuto predisporre nuovi piani d’azione nel mezzo di un’emergenza senza precedenti”. Dal 24 febbraio, per due settimane, SAL ha dovuto fare a meno del 35% dei dipendenti: 54 lavoratori su 154 sono stati posti in quarantena in quanto residenti nella zona rossa, e la sede operativa di Casalpusterlengo è rimasta bloccata. L’azienda ha dovuto chiedere alla Prefettura le deroghe e autorizzazioni sia per prelevare dalla sede di Casale automezzi e dotazioni tecniche, sia per accedere quotidianamente alla zona per gli interventi indispensabili al funzionamento di reti e impianti.

“Mai come adesso – conclude Giuseppe Negri al termine di una videoconferenza con le altre aziende di APE -, è utile e rassicurante sapere di far parte di una grossa rete di aziende idriche che possono confrontarsi a distanza e individuare le azioni adeguate per affrontare l’emergenza. Anche nella gestione del servizio idrico ci sono aspetti critici che non sempre emergono agli occhi del pubblico, come ad esempio il reperimento di nuove mascherine di protezione, ma che le aziende devono risolvere in fretta per consegnare ai cittadini acqua fresca indispensabile per l’alimentazione e l’igiene”.

Lo scambio di best practice, nella consapevolezza del ruolo delicato e primario svolto dalle aziende idriche è stato sottolineato da Aqua Publica Europea in un breve documento che riportiamo in allegato, insieme alla campagna di comunicazione realizzata da Confservizi Lombardia, l’associazione che riunisce le aziende lombarde impegnate nei servizi pubblici locali, per rendere il doveroso ringraziamento a tutti i lavoratori che sotto traccia, in questi giorni, senza clamore stanno garantendo di poter ripetere gesti apparentemente scontati, come riempire un bicchier d’acqua del rubinetto.