"Dopo gli ottimi risultati ottenuti dai servizi offerti dai Comuni capofila delle reti antiviolenza con il sostegno di Regione Lombardia, abbiamo deciso di rifinanziare una serie di progetti per aiutare le donne che purtroppo si trovano a subire o hanno subito atti di violenza".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale lombardo, Francesca Brianza, commentando l'approvazione della delibera che ha stanziato 660 mila euro da destinarsi al consolidamento e al miglioramento dei servizi e delle azioni per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne all'interno del Piano quadriennale 2015-2018 di Regione Lombardia.
"Regione Lombardia - ha precisato l'assessore - ha avviato programmi per l'attivazione di Reti territoriali antiviolenza a partire dal 2013 che hanno permesso di sottoscrivere nel tempo 18 accordi di collaborazione. Lo scopo della delibera è concorrere al consolidamento e al miglioramento dei servizi territoriali forniti dalle prime 13 Reti territoriali antiviolenza istituite in Regione, i cui progetti sono scaduti il 31 ottobre, permettendo, quindi, la prosecuzione delle attività oggetto degli accordi di collaborazione per garantirne il consolidamento".
"Uno stanziamento che verrà certamente implementato nel 2017 - ha concluso Brianza - per consentire ai Comuni capofila delle reti anti violenza di proseguire nelle loro attività e portare avanti le positive sperimentazioni attivate che vanno dalla presa in carico delle donne vittime di violenza a progetti personalizzati volti a fare uscire le donne da situazioni di violenza e aiutarle a recuperare la propria autonomia".
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