Da oggi Villa Giusti a Padova, dove furono condotte le trattative fra Regno d’Italia e Impero Austro-Ungarico per la stipula dell’armistizio alla fine della Prima Guerra Mondiale, parla un po’ di lodigiano.
Il progetto “Diamo (più) senso alla storia”, promosso dall’UNITRE di Lodi, infatti, si è concluso proprio a Villa Giusti, dove è stata posta una targa, “quale monito perenne per una pace duratura tra i popoli” come ha precisato Stefano Taravella, direttore dell’associazione lodigiana.
Una delegazione, composta da una cinquantina di persone tra studenti, sindaci di alcuni paesi lodigiani, associazioni che hanno aderito al progetto e personalità varie del territorio, è stata accolta dalla famiglia Lanfranchi, proprietaria dello storico immobile, e da Gerolamo Lanfranchi, che ha illustrato ai presenti come si erano sviluppati i giorni dell’Armistizio.
“Siamo in questa Villa che ha legato il suo nome ad uno straordinario evento di pace - ha detto Ercole Ongaro nel suo intervento - provenendo da Lodi, città il cui nome è pure legato ad una famosa pace: infatti il 9 aprile1454 vi si firmò la pace che nei libri di storia porta il nome di pace di Lodi”.
Taravella ha poi comunicato che, come Unitre, inoltrerà al comune di Lodi di intitolare una via o un parco proprio a Villa Giusti.
È seguita, poi la visita della Villa con la sala del Trattato e la posa della targa che rimarrà a ricordo di questa specie di gemellaggio che ha come obiettivo la pace.
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