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L'ATTIVITÀ DELLA GUARDIA DI FINANZA NEL LODIGIANO

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Lunedì 24 Giugno 2019

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Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.

Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza di Lodi nel 2018 e nei primi mesi del 2019.

Un’azione che si è sviluppata, nella provincia di Lodi, secondo le indicazioni strategiche del Corpo, attraverso: - la realizzazione di specifici Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici dell’area geografica; - l’esecuzione di 4.939 interventi di polizia economico - finanziaria; - il contrasto ai traffici illeciti ed il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: 446 tra verifiche e controlli, avviati nei confronti di persone e imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Sono 29 le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver sottratto a tassazione, in un anno e mezzo, un imponibile di 120.873.327 di euro ed evaso 42.751.189 di IVA.

Sono 40 i soggetti denunciati per reati fiscali in un anno e mezzo di attività; illeciti insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali e di altri reati ammontano a oltre 50 milioni di euro.

GRANDI EVASORI FISCALI

Non si tratta di piccoli commercianti, artigiani e imprenditori, che rappresentano l’ossatura economica del Paese - sempre da tutelare - parliamo invece dei grandi evasori, ossia di quei soggetti fiscalmente pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta dei gravi reati tributari o economico-finanziari commessi; importi rilevanti se si pensa che questi evasori fiscali, tutti insieme, in un anno e mezzo hanno sottratto allo Stato circa 371 milioni di euro di base imponibile netta e oltre 116 milioni di IVA.

Grandi evasori fiscali, quindi, che quasi mai evadono da soli, ma si avvalgono di una rete di connivenze per realizzare circuiti viziosi fatti di fatture false, emesse o utilizzate in contabilità. Veri e propri sodalizi criminali che, affidandosi in qualche caso all’esperta consulenza di studi tributari, sono in grado di minare la concorrenza tra le imprese sane del Paese.

Quello connesso alle fatture false è un fenomeno arduo da contrastare proprio per le difficoltà connesse alla necessità di dimostrare l’inesistenza delle transazioni - a volte immateriali e complesse oltre che di respiro internazionale - o per i tempi occorrenti, talvolta lunghi, per raccogliere tutte le prove. Nella “categoria” dei grandi evasori non rientra soltanto chi si avvale delle fatture false. Ci sono anche quelli che costituiscono crediti IVA fittizi o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi: sono 15 i soggetti denunciati per casi di frodi all’IVA, la costituzione di crediti fittizi e l’ottenimento di indebite compensazioni in danno delle casse dell’erario.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA AL BANDO CORRUZIONE E SPRECHI

Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati contro la Pubblica Amministrazione, 15 persone. Anche i sequestri eseguiti per circa 2.500.000 milioni danno il senso dell’efficacia delle misure intraprese se si pensa che riguardano il solo settore del contrasto alla corruzione. Sequestri che consentono, almeno in parte, di ristorare lo Stato dai fenomeni di malaffare e di cattiva amministrazione scoperti dalla Guardia di Finanza.

LE FRODI AL BILANCIO NAZIONALE E COMUNITARIO, DEL “TICKET SANITARIO” E DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario in relazione ad indebiti contributi percepiti/richiesti sono state pari a oltre 69 milioni di euro. Anche le attività a contrasto delle condotte che turbano la regolarità delle procedure di affidamento gestite dalle stazioni appaltanti o dalle centrali di committenza e le connesse fasi di esecuzione dei contratti, nonché le frodi e gli inadempimenti contrattuali che abbiano a oggetto lavori, forniture e servizi pubblici hanno consentito di individuare appalti irregolari per quasi 90 milioni di euro.

In ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarità nel 50% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, almeno 5 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. I controlli svolti in tale ambito dalla Guardia di Finanza - polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale - mirano proprio ad evitare che delle “prestazioni sociali agevolate” - questa la definizione tecnica degli aiuti in argomento - possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. 

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA CONTRASTO PATRIMONIALE ALLE MAFIE, LOTTA AL RICICLAGGIO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Contrastare i fenomeni di riciclaggio e reimpiego dei proventi criminali nel sistema finanziario ed economico, attraverso l’esecuzione di ispezioni e controlli; contrastare le forme di illegalità che minano il corretto funzionamento dell’economia legale, alterando le regole di libera concorrenza del mercato; garantire le condizioni che consentono una corretta allocazione del risparmio ed un adeguato presidio dei circuiti di finanziamento alternativi al sistema bancario è obiettivo precipuo della Guardia di Finanza.

Le attività svolte hanno consentito il sequestro di circa 30 milioni di euro riconducibili a fenomeni di riciclaggio. Le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato al sequestro di oltre 220.000 euro. Il denaro illecitamente accumulato dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”.

Ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Per contrastare al meglio il fenomeno del riciclaggio è necessaria anche una seria azione preventiva attraverso le analisi del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria delle Segnalazioni di Operazioni Sospette. Delle oltre 148 segnalazioni esaminate, 23 hanno dato origine a contestazioni penali. Scoperti infine 7 reati fallimentari con la denuncia di 10 soggetti ed il valore delle distrazioni accertate ammonta a € 1.732.952.

IL MERCATO DEL “FALSO”

Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano negli oltre 734.000 articoli sequestrati nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità per un valore di oltre 2,6 milioni di euro.

CACCIA AI TRAFFICI ILLECITI

Non tende sicuramente a rallentare l’azione a contrasto dei traffici di droga. Con il tempo diventano semmai più efficaci i modi e i mezzi usati per combatterli. 14 interventi effettuati, 16 violazioni riscontrate, 16 soggetti verbalizzati e 6 denunciati all’autorità giudiziaria. E’ stata caccia aperta a coloro che sfruttano il fenomeno della migrazione. Le attività svolte nello specifico settore hanno permesso di smantellare una pericolosa organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed al riciclaggio dei proventi derivanti dall’attività illecita con l’arresto di 10 persone.

TUTELA AMBIENTALE

Anche il comparto della tutela dell’ambiente è un settore che sta a cuore alle fiamme gialle. Sono stati effettuati tra il 2018 e il 2019 sequestri di oltre 50 tonnellate di rifiuti pericolosi, aree industriali e discariche abusive per un valore complessivo di oltre 300.000 euro.

CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nell’ambito del settore dell’ordine pubblico e controllo economico del territorio (117, contrasto ai traffici illeciti, pubbliche manifestazioni, impegni locali, immigrazione, ecc.) sono state impiegate complessivamente 2.241 pattuglie e sono stati eseguiti 9.830 controlli identificativi su persone, automezzi e documenti.

CAMPAGNA ESTIVA

Per l’intero periodo estivo un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale è già in campo da parte della Guardia di Finanza per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei settori economici che, proprio nel periodo estivo, vedono incrementare il proprio fatturato nonché per garantire una costante presenza del Corpo. Il controllo economico del territorio, infine, contribuirà al presidio di strade, aree urbane, porti, aeroporti, frontiere marittime e terrestri per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro nonché per la prevenzione ed il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.

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