“Dopo l’approvazione del Dpcm del premier Conte, avvenuta solo nel tardo pomeriggio di oggi, è alla firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’ordinanza sul Covid riguardante le riaperture di domani, lunedì 18 maggio”.
Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia.
“In Lombardia – si legge nella Nota – da domani potranno riprendere le attività di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Sul territorio regionale si tornerà a celebrare le funzioni religiose“.
Particolarmente rilevanti i provvedimenti più restrittivi assunti dalla Regione in relazione all'”obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti” e alla “non riapertura di palestre e piscine”.
L’ordinanza della Regione prevede inoltre che “su tutto il territorio regionale permane l’obbligo di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro, a partire dalla misurazione della febbre per il datore e per i dipendenti”.
Per il resto, in linea di massima, verrà seguito quanto previsto dalle ‘linee guida’ che le Regioni avevano indicato già venerdì al Governo e recepito nel Dpcm di oggi.
L’ordinanza regionale relativa al Covid per le riaperture avrà effetto da lunedì 18 a domenica 31 maggio.
“La Lombardia – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’ordinanza regionale che è alla sua firma – ha aperto tutte le attività possibili con regole più severe rispetto ad altre regioni. In un quadro di equilibrio fra necessità della vita economica e tutela della salute pubblica”.
“Manteniamo alta la guardia. Alla fine di questa settimana sperimentale – ha spiegato – valuteremo con i nostri tecnici i risultati raggiunti insieme. Anche in questa delicata fase di ripresa economica è indispensabile mantenere tutti quei comportamenti virtuosi che ci hanno consentito di far tornare nella media nazionale gli indici di diffusione del contagio, pur avendo dovuto affrontare uno tsunami”.
“I lombardi – ha concluso il governatore – sono determinati a non rendere vani i sacrifici che fino a oggi hanno dovuto affrontare. Sono consapevoli che questa sfida per ritornare alla ‘nuova normalità‘ verrà vinta con l’attenzione e il buon senso”.
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