Dopo aver minacciato i vicini e tentato di aggredirli nel loro appartamento sfondandone la porta si oppone agli agenti, che lo arrestano per resistenza e lesioni.
I fatti sono accaduti poco dopo la mezzanotte di ieri quando la Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio è intervenuta in uno stabile di via Cattaneo. Qui una coppia di condomini, evidentemente spaventati, ha spiegato agli agenti che il loro vicino, con il quale avevano avuto una banale discussione, dopo averli minacciati di morte aveva cercato di entrare nella loro abitazione sferrando colpi alla porta nel tentativo di sfondarla.
I poliziotti hanno cercato di dialogare con l’energumeno, che in quel momento si era ritirato nel suo appartamento, ricevendo in cambio insulti e minacce. A quel punto la pattuglia è entrata in casa dell’uomo che manifestava una forte agitazione, dovuta probabilmente anche all’abuso di alcool, e teneva in una mano un coltello da cucina a mezzaluna agitando con l’altra una cintura borchiata.
I poliziotti sono riusciti a distrarlo e a bloccarlo, disarmandolo, ma ha continuato a minacciarli, a sputare e a colpirli con pugni e calci, tanto che tre di loro hanno riportato traumi poi medicati in ospedale.
L’uomo, che ha perseverato nella sua condotta anche durante il trasporto e poi nei locali del Commissariato, è stato arrestato. Si tratta di un cinquantunenne italiano già noto agli agenti perché la scorsa estate, in due accessi d’ira, si era scagliato contro i dipendenti di altrettanti bar del centro e contro i poliziotti che, anche in quella occasione, avevano dovuto arrestarlo.
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