La prima perturbazione atlantica dopo un lungo periodo di siccità lascia inevitabilmente una lunga scia di danni un po' ovunque in Lombardia.
La grandine, che ha colpito a macchia di leopardo in diverse province della regione, si è scatenata in particolare a Saronno e nelle zone circostanti, con chicchi che hanno raggiunto anche la dimensione di una pallina da golf; notevoli i danni provocati alle auto in sosta.
Allagamenti sono stati segnalati in diversi comuni della regione, con i vigili del fuoco impegnati a liberare i conducenti delle auto rimasti bloccati nei sottopassi dall'acqua caduta copiosa.
Il vento forte ha scoperchiato case e capannoni, abbattendo anche decine di alberi; alcuni di questi sono caduti sulla linea ferroviaria Milano-Mortara, rimasta bloccata per ore per consentire ai vigili del fuoco di lberare i binari.
Danni, contenuti, anche a Lodi dove, oltre ad essere colpiti dal forte vento alberi e arbusti, si sono registrati black out elettrici in diverse vie della città.
La situazione sta tornando lentamente alla normalità con gli interventi dei vigili del fuoco e degli operatori specializzati.
Frane in montagna, con un gruppo di scout che ha dovuto far ricorso al Soccorso Alpino per rientrare alla base; segnalati casi di ipotermia.
Sarebbero oltre 120 gli interventi dei vigili del fuoco solo nella provincia di Milano.
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