Sono stati in tanti anche quest'anno ad aderire a Lodi alla ormai tradizionale 'Marcia della Pace', organizzata da Lodi Solidale assieme a decine di realtà locali e non.
Come già avvenuto nelle ultime edizioni della manifestazione, la marcia si snoda per le vie della città, abbinata alla raccolta di alimenti e generi di prima necesstà da mettere a disposizione del centro di raccolta solidale del cibo di via Pace di Lodi, realtà che sostiene migliaia di famiglie in tutta la provincia di Lodi.
Molti come sempre gli enti pubblici che hanno preso parte alla marcia, dalla Provincia ai comuni del territorio, a testimonianza di una sensibilità per un tema quanto mai di attualità come la pace, messa in crisi in decine di Paesi da conflitti locali che provocano - tra l'altro - fenomeni come le emigrazioni di massa che finiscono con l'interessare direttamente tante nazioni ed interi continenti.
Risibili, a questo riguardo, le motivazioni addotte dal vice-sindaco di Lodi, Lorenzo Maggi, per non concedere agli organizzatori il patrocinio del Comune alla manifestazione. Mentre molti si interrogano in cttà su chi sia veramente il 'primo cittadino' a palazzo Broletto, bollare la marcia della pace di unilateralità e di mancanza di attenzione all'impegno profuso dal nostro Paese in tema di pace internazionale appare semplicemente pretestuosa.
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