L’ex sacerdote don Mauro Inzoli, 68 anni, condannato in via definitiva a 4 anni, 7 mesi e 10 giorni per abusi sessuali su minori, si è presentato spontaneamente, questa mattina, nel carcere di Bollate, dove dovrebbe rimanere per 7 mesi e 10 giorni.
La misura restrittiva in carcere scatta, infatti, per il periodo residuo oltre i 4 anni.
L’ex capo di CL, che era stato fondatore e presidente del Banco Alimentare, parroco della chiesa della Santissima Trinità di Crema e rettore del liceo linguistico Shakespeare, è stato condannato in via definitiva per otto casi di violenza sessuale, commessi sia nell’ufficio dove teneva gli esercizi spirituali, sia negli alberghi dei luoghi di villeggiatura dove CL portava i minori durante le vacanze estive.
Nel maggio del 2017 papa Francesco lo ha ridotto allo stato laicale. I fatti sarebbero accaduti tra il 2004 e il 2008.
Altri casi denunciati sono invece caduti in prescrizione.
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