La Polizia di Stato di Varese, dopo aver ricevuto la segnalazione di un messaggio minatorio con intenti terroristici che circolava tra gli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria, ha rintracciato i tre autori del fatto, due studenti dell’Ateneo Varesino ed uno iscritto ad un’altra Università, denunciandoli in stato di libertà per il reato di procurato allarme presso l’Autorità Giudiziaria.
Gli agenti della D.I.G.O.S. erano sono stati informati dal responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne dell'Università che era stato pubblicato, su una chat whatsapp creata per gli studenti del primo anno di informatica, un messaggio minatorio.
Il testo del messaggio, scritto in arabo, comunicava l’intenzione di uno studente di compiere un attentato terroristico in un’aula dell’ateneo, motivata dall’asserita “indifferenza della comunità universitaria nei confronti del genocidio in corso in Palestina, perpetrato dagli israeliani”.
Le tempestive indagini svolte dagli investigatori della D.I.G.O.S. hanno portato a rintracciare tre studenti presunti responsabili della stesura e della divulgazione del messaggio, un ventenne ed un diciannovenne residenti in provincia di Como ed un diciannovenne residente in provincia di Varese.
Si trattava, pare, di uno scherzo di pessimo gusto; pertanto, i tre studenti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di procurato allarme.
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