Nell'ambito dell'attuale fase di emergenza che interessa il confine italo svizzero di Como, si sono verificati altri casi di migranti che tentano di espatriare utilizzando documenti non in regola.

In occasione di diversi controlli effettuati al valico di Brogeda a bordo di autobus partiti da Milano e diretti in Germania, grazie alla collaborazione tra autorità svizzere e Polizia di Stato una nigeriana di 20 anni è stata arrestata e due somali di 22 e 16 denunciati a piede libero.

Il tutto è avvenuto a seguito di riammissione semplificata negli uffici della Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso.

Nello specifico la 20enne è stata trovata in possesso di tre documenti falsi, un permesso di soggiorno e titolo di viaggio per stranieri apparentemente rilasciati dalla Questura di Roma, e una carta di identità apparentemente emessa dal Comune di Roma.

Il 22enne ha esibito invece un passaporto somalo genuino ma con la fotografia di un'altra persona; inoltre era stata alterata la data di validità del Visto Schengen genuino apposto.

Infine il 16enne è stato trovato in possesso di passaporto svedese con la fotografia di un'altra persona ed oggetto di ricerca per furto dallo scorso aprile su segnalazione della Svezia nella banca dati Schengen, motivo per il quale è stato segnalato al Tribunale dei Minorenni per ricettazione.