Ha lasciato una lettera d’addio in casa. Poi è uscito l'altra sera alle 21.00 fino al cavalcavia di via Cerca a Brescia con l’intenzione di farla finita. Aveva il cappio intorno al collo quando ha chiamato la Questura, forse per un ripensamento, un'ultima disperata richiesta di aiuto, che ha trovato l'immediata risposta da parte di un operatore della centrale operativa.
L'assistente Giovanni Fiore ha subito cercato di far cambiare idea all'uomo dall'altro capo del telefono, rassicurandolo e facendolo parlare, prendendo così tempo.
L’operatore della centrale operativa è riuscito a geolocalizzare la zona da cui l’uomo stava chiamando e ad inviare sul posto due pattuglie della Volante.
Immediatamente, gli agenti scelti Francesco Romeo, Daniele Perosa e Salvatore Atzori individuavano il sottopasso su cui si trovava l'uomo e grazie alla prontezza di riflessi sono riusciti ad impedire all’uomo di suicidarsi.
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