Continuano le indagini della Guardia di Finanza di Gallarate nell’ambito del procedimento penale che ha visto coinvolti, tra gli altri, un’amministratrice di sostegno (per i reati di peculato, autoriciclaggio ed abuso d’ufficio) ed un funzionario giudiziario della Procura della Repubblica presso il tribunale di Busto Arsizio (per i reati di accesso abusivo al sistema informatico, rivelazione ed utilizzazione di segreto d’ufficio corruzione e reato elettorale).
L'indagine aveva portato, lo scorso mese di marzo all’arresto degli stessi e l’iscrizione nel registro degli indagati di ulteriori cinque persone coinvolte a vario titolo, nonché al sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un importo pari a circa un milione di euro, connesso alla sottrazione di diversi beni da parte del pubblico ufficiale.
Ora, su disposizione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, sono state eseguite delle perquisizioni, con l’ausilio dei Carabinieri di Cassano Magnago, presso la cappella funeraria di famiglia dell’amministratore di sostegno, nel cimitero di Cassano Magnago (VA).
Nel corso delle stesse sono stati rinvenuti dei monili da donna e dei timbri riportanti l’effige di uffici giudiziari del Tribunale di Busto Arsizio. Il suddetto materiale, sottoposto a sequestro, è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
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