Società create appositamente in Spagna e Austria, ma con sede amministrativa a Desenzano del Garda, noleggiavano auto di lusso da una società attiva in provincia di Varese, emettendo fatture in regime di scambio interno all'Unione Europea, il tutto per evitare di versare l'Iva dovuta.
E' quanto i Finanzieri di Trento, coordinati dalla Procura, ritengono abbiano fatto le 11 persone che, grazie a questo meccanismo, sarebbero riuscite a evadere Iva, tra il 2021 e il 2022, per 2 milioni e 300 mila euro.
Parte dei profitti realizzati in questo modo - circa 450 mila euro - sarebbe poi stata utilizzata da società spagnole per acquisire proprietà a Desenzano del Garda.
Questa mattina, al termine di una lunga indagine, il giudice per le indagini del tribunale di Trento ha emesso un decreto di sequestro preventivo di beni, anche per equivalente, per 2 milioni e 800 mila euro, eseguito dai Finanzieri nelle province di Trento, Varese, Brescia e ad Ibiza in Spagna.
Undici complessivamente gli indagati.
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