seguicisu

Seguici su:  

NUOVE PROCEDURE PER ENDOSCOPIA DIGESTIVA

data

Sabato 08 Novembre 2025

corpo

Due nuove procedure in Endoscopia Digestiva, all’Ospedale di Lodi. L’innovazione attesta ormai il servizio diretto da Piera Leoni all’altezza di quanto offerto, in questo ambito diagnostico e terapeutico, dai maggiori centri ospedalieri lombardi.

La prima metodica, operata da Francesco Broglia, è la dissezione sottomucosa, procedura utilizzata per rimuovere in modo radicale lesioni polipoidi, di dimensione significativa, che insistono prevalentemente nel colon.

“Si tratta di una asportazione completa, in un unico frammento, che riduce notevolmente – spiega Broglia, specialista endoscopista – la possibilità di una recidiva e favorisce, per la modalità della rimozione, l’opera dell’anatomopatologo chiamato ad accertare o a confermare la natura della lesione e a orientare l’eventuale intervento chirurgico”.

Le lesioni possono essere benigne, ma anche maligne. La procedura introdotta, da questo punto di vista, è anche curativa. Delicata e complessa, è molto più impegnativa rispetto alle tecniche tradizionali, ma è certamente più accurata e precisa.

Nella stragrande maggioranza dei casi il paziente, successivamente all’intervento dell’endoscopista è tenuto per qualche ora in osservazione e monitoraggio e dimesso entro la giornata.

La seconda procedura è una evoluzione dell’ecoendoscopia, avviata con l’acquisizione di una modernissima strumentazione, un anno fa. Attualmente, ricorda Piera Leoni, il numero di esami erogati con questa nuova tecnologia ha registrato un incremento al di sopra delle aspettative. “La previsione era di eseguire 50 procedure in questo primo anno. Attualmente siamo già a quota 80, questo anche grazie al prezioso contributo di tutta l’equipe che lavora presso il nostro reparto”, sottolinea la responsabile.

L’innovativa procedura appena introdotta, “ci ha consentito – spiega Fabio Chicco – di posizionare, in un paziente oncologico, un drenaggio ecoendo guidato tra il coledoco, il condotto deputato al trasporto della bile, e il duodeno. La regione – continua l’endoscopista - era severamente compromessa da un tumore del pancreas, non consentendo l’usuale approccio terapeutico: l’intervento ci ha permesso di renderla di nuovo accessibile, rimettendo in comunicazione le vie biliari con il duodeno e ripristinando, così, nel paziente le condizioni per essere sottoposto a chemioterapia”.

Piera Leoni ne è convinta: “le due metodiche interventistiche significano per tutti noi un notevole salto in avanti, rappresentano un fiore all’occhiello per Lodi”.

Vale la pena ricordare qualche numero dell’Endoscopia, inanellati in una attività che si articola fra il Maggiore e il presidio di Codogno.  Nel 2024 si sono registrate: 3.561 gastroscopie; 4.204 colonscopie, di cui 693 con polipectomia; quasi 500 prestazioni in MAC; 53 procedure con videocapsula; 288 interventi in urgenza e 118 studi diagnostico-terapeutici dell’apparato biliare pancreatico; circa 2.500 visite gastroenterologiche

Sempre nel corso del 2024 sono state diagnosticate dalla struttura 132 neoplasie.

Le tecnologie di cui è dotata la struttura sono tutte di ultima generazione, tutte utili a dare corpo a questa offerta e attività che in moltissimi casi evita che i propri pazienti siano dirottati in altri centri ospedalieri.

 

(Da sinistra, nella foto: Fabio Chicco, Piera Leoni, Francesco Broglia)

Archivio mensile

Condividi:

Cerca per mese

Articoli più letti

Mercoledì 02 Novembre 2022

Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...

Sabato 19 Maggio 2018

E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...

Sabato 11 Maggio 2019

Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...

tuttigliarticoli

footerbottom

© Copyright 2016 VideoNotizieTV
P.I. 10822650155

Powered by Weblitz

seguicifooter

Seguici su:  

Menu Servizio Footer