Si inserisce nel solco del contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale connesso al settore delle locazioni immobiliari turistiche l’operazione “BLACK HOUSE” condotta dalla Guardia di Finanza di Udine sviluppata in particolare nel corso della stagione estiva nell’area di Lignano Sabbiadoro, connotata da elevata vocazione turistica.
L’azione operativa è stata orientata alla scoperta di patrimoni immobiliari, talvolta cospicui, destinati a “locazioni turistiche” a favore di villeggianti per i quali, anche sfruttando la limitata durata dei contratti e l’estemporanea presenza dei locatari (spesso stranieri), i proprietari degli immobili non dichiaravano i canoni percepiti.
Sono stati pertanto condotti una serie di interventi mirati che hanno portato all’individuazione di 1.024 unità immobiliari locate a vacanzieri in contesti fiscalmente evasivi.
In dettaglio sono state sottoposte ad accertamenti 10 agenzie immobiliari con sede in provincia di Udine e 396 persone fisiche proprietari degli appartamenti residenti nella provincia di Udine, Bergamo, Belluno, Bologna, Brescia, Como, Catania, Gorizia, Macerata, Milano, Piacenza, Padova, Pordenone, Rimini, Roma, Trento, Torino, Trieste, Treviso, Varese, Venezia, Vicenza e Verona con un evasione in materia di redditi di fabbricati pari a 5.566.000 Euro nonché di un’IVA non dichiarata dalle agenzie immobiliari per 444.000 Euro (dato complessivo 6.010.000 Euro).
Le posizioni più eclatanti emerse sono quelle di un nucleo familiare residente nella provincia di Macerata - che ha locato completamente “a nero” 33 appartamenti ricevendo canoni per 226.985 Euro - di un singolo proprietario di Lignano Sabbiadoro che parimenti con siffatte modalità ne aveva locati 19 (ricevendo canoni per 186.049 Euro) e di un altro di Treviso con 10 appartamenti sempre “a nero” (canoni per 207.843 euro).
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