Nell'ambito di un’operazione finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti da parte di marocchini, all’interno delle zone boschive a cavallo tra la Provincia di Como e quella di Varese, le Fiamme Gialle di Gaggiolo, hanno assicurato alla giustizia altri due componenti di un sodalizio criminale, in parte già decimato da precedenti arresti eseguiti nei mesi scorsi.
In tale contesto, è proseguita l’Operazione “CARLO’S WOOD”: dopo aver arrestato, nei giorni scorsi, il “capo” della banda di spacciatori, da cui prendeva il nome l’operazione di servizio, l'azione dei finanzieri si è concentrata sugli altri spacciatori che operavano in quella zona, i quali, dopo l'arresto di Carlos, proseguivano, in autonomia, l'attività illecita.
In manette è finito così il braccio destro di Carlos, A.A., detto “Ciccio”, marocchino di 30 anni, già arrestato due anni fa dagli stessi finanzieri. I finanzieri lo hanno rintracciato mentre spacciava nei boschi di Cagno (CO). Non appena uscito dal bosco, "Ciccio", insieme ad un suo complice connazionale, è salito su un furgone con i vetri oscurati, condotto da un cliente che, in cambio del passaggio, avrebbe ottenuto una dose di cocaina. I finanzieri hanno fermato il mezzo, sbarrandogli la strada e arrestandolo.
“Ciccio” ed il suo complice, A.E. marocchino, 30 anni, venivano trovati in possesso di alcuni grammi di Cocaina, Eroina e Hashish, che venivano sottoposti a sequestro.
Poi, i militari hanno accertato dove era diretto il furgone fermato, ovvero l'abitazione dove dimorava "Ciccio" ed i suoi complici, tra i quali uno, detto lo "Zio", già oggetto di indagini effettuate dai finanzieri di Gaggiolo.
Una pattuglia si è recata presso l'abitazione individuata, a Cairate (VA), e qui i finanzieri, mentre accedevano all’interno dell’appartamento, notavano uno straniero che gettava dalla finestra alcuni oggetti, poi raccolti dai militari: si trattava di 5 cartucce di fucile di caccia CALIBRO 24 ed un bilancino di precisione.
I finanzieri, dopo essere riusciti ad entrare nell’abitazione, rinvenivano 80 grammi di eroina, 15 di cocaina, diversi grammi di hashish e Marijuana, occultati in diverse parti della casa, come, nella cappa della cucina, nel frigorifero ed in bagno, all'interno del quale è stato trovato un fornelletto con dei pentolini per scaldare l'eroina.
In casa, i finanzieri hanno trovato lo "Zio", F.Z., siriano di 40 anni, con diversi precedenti di polizia ed irregolare sul territorio italiano, privo di documenti.
Inoltre, insospettiti dalle diverse ricevute di versamento di denaro contante rinvenute nell'appartamento, i finanzieri hanno effettuato una scrupolosa ricerca, a seguito della stessa, rinvenivano 1000 euro, divisi in diversi tagli, ben occultati nelle vaschette del detersivo della lavatrice. Il denaro e la sostanza stupefacente rinvenuta, le cartucce illegalmente detenute, il bilancino di precisione, oltre a diversi telefoni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti, venivano sottoposti a sequestro, mentre lo 'Zio' arrestato.
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