Con la fine del campionato di calcio 2017/2018, l’assegnazione del titolo di “Campione d’Italia” e la definizione delle promozioni e retrocessioni tra Serie A e Serie B, si conclude anche l’operazione OFFSIDE COUNTERFEITING.
Il Nucleo Speciale Tutela Proprietà Intellettuale della Guardia di Finanza ha avviato lo scorso settembre un piano d’interventi a livello nazionale per richiamare l’attenzione, investigativa, operativa e dell’opinione pubblica, sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale nel settore del merchandising sportivo e sulle possibili conseguenze derivanti dalla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri.
70 interventi portati a termine, quasi mezzo milione di prodotti sequestrati, oltre 80 soggetti verbalizzati, sono i numeri del “campionato della contraffazione”. La fantasia dei falsari ha spaziato dalle magliette, alle sciarpe, alle spille, passando per cappellini e guanti, giocattoli, prodotti per l’igiene, continuando attraverso cover per smartphone e gadgettistica di ogni tipo.
La riproduzione non autorizzata di loghi e stemmi, regolarmente registrati presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) dalle squadre di calcio, si è confermato un business illecito particolarmente ricercato e remunerativo. Le indagini, spesso meticolose e approfondite, hanno portato anche alla ricostruzione della filiera di produzione e alla individuazione delle “industrie del falso”.
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