Sono da poco passate le 17 del 15 agosto quando le volanti della Questura di Varese vengono allertate dalla sala operativa per un grosso parapiglia in località San Fermo, dove due famiglie di origini straniere stanno per passare alle vie di fatto per futili motivi.
Giunti sul posto, l’attenzione dei poliziotti è stata immediatamente attirata dal rumore fragoroso di bottiglie di vetro che esplodevano al suolo e dalle urla rabbiose di alcuni soggetti provenienti dall’androne di un condominio.
Allertati i rinforzi gli agenti individuavano subito il responsabile del lancio di bottiglie, un tunisino di 55 anni, intento a brandire un’asse di legno contro i poliziotti che, a fatica, riuscivano a contenerlo e a riportarlo alla calma.
Dopo i primi accertamenti si riusciva a capire che quest’ultimo non gradiva, evidentemente, i fumi generati da una grigliata in corso nel piazzale condominiale e, per manifestare il proprio disappunto, aveva iniziato a lanciare in direzione degli ignari commensali, tra cui anche donne e bambini, decine di bottiglie contenenti salsa di pomodoro.
Solo la fortuna e il tempestivo intervento delle volanti ha evitato che la situazione potesse degenerare e il bollettino finale ha riportato solo lievi lesioni per alcuni soggetti attinti dalle schegge di vetro e il danneggiamento di qualche automobile parcheggiata.
Condotto in Questura, il tunisino dovrà rispondere di lesioni aggravate, getto pericoloso di cose e danneggiamento.
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