Ieri mattina gli agenti della polizia hanno interrotto una festa, iniziata sabato pomeriggio, che si stava svolgendo all'interno di una cascina in via Quintosole, a Milano.
I poliziotti hanno bloccato tutti i presenti e sono entrati nell'abitazione, all’interno della quale si trovavano ancora alcuni partecipanti al party, molti dei quali ubriachi e sotto effetto di droghe.
Nella cascina c’era anche una postazione dj, con impianto di diffusione della musica, e un angolo bar.
Gli agenti hanno poi sequestrato 14 pastiglie di extasy, dosi di cocaina, crack, marijuana e metanfetamine.
A organizzare la festa sembra sia stato un italiano di 48 anni, che ha riferito di aver predisposto un piano di sicurezza, con dei tamponi rapidi anti covid che erano stati fatti a tutti i partecipanti da un'italiana 40enne.
La donna ha confermato di aver eseguito personalmente i test con altri due amici prima dell’inizio della festa.
Tutte le 63 persone identificate saranno sanzionate per la violazione delle norme anti coronavirus e dovranno pagare una multa di 400 euro ciascuna.
Intanto sono in corso accertamenti per valutare la posizione dell'organizzatore dell’evento e per verificare se le persone che hanno effettuato i test avessero i requisiti necessari.
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