Il lago Maggiore è sotto di 40 centimetri rispetto ai livelli dell’anno scorso, al lago di Como ne mancano 35 rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre il Po è sceso fino 3 metri sotto lo zero idrometrico al Ponte della Becca a Pavia.
E’ quanto emerge da un monitoraggio sui principali bacini e sulla rete idrografica della regione. Oltre al Maggiore e al Como anche gli altri laghi danno segni di affanno. Il lago di Iseo ha un’altezza idrometrica di 78,5 centimetri contro una media 96.3 e ha un riempimento del 77%, il lago di Garda ha un’altezza di 68,8 centimetri contro una media di 104,3 e un riempimento del 43,2%.
Per ora non è emergenza, ma si teme per l'immediato futuro.
I bollettini meteo dei prossimi 15 giorni prevedono una fase di perturbazione a partire da lunedì 26 giugno sino a giovedì 29 giugno con precipitazioni consistenti che potrebbero anche raggiungere le zone pianeggianti.
“Se così non fosse e se dovesse perdurare la situazione di criticità – dice Alessandro Folli, che presiede l’Unione regionale dei Consorzi - l’ANBI lombardo è pronto a chiedere al Presidente della Regione Maroni e all’assessore Beccalossi lo stato di calamità”.
Stessa richiesta da Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia.
Intanto, come in tutti i periodi estivi particolarmente caldi, cala la produzione di latte nelle stalle; si parla di un 15% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...