La Polizia di Stato ha fermato gli autori di diversi furti e tentativi di furti in appartamento, perpetrati tra le province di Brescia e Vercelli.
L’operazione ha visto la diretta collaborazione tra le due Questure.
In particolare la Volante Carmine è intervenuta la sera di domenica 21 gennaio per la segnalazione di un furto presso un appartamento di pregio del centro città, dove veniva asportata un’ingente quantita di gioielli e preziosi in oro per un valore complessivo di circa 50.000 euro.
Il sopralluogo ha consentito di accertare che all’interno dello stesso edificio si erano verificati ulteriori 2 episodi con ammanchi del valore di 50.000 euro tra contanti e gioielli nel secondo caso e di alcune monete storiche per un valore di circa 100 euro nel terzo caso.
Oltre a raccogliere le informazioni presso i condomini, i poliziotti hanno acquisito le immagini catturate dalle telecamere di un negozio adiacente. Una volta visionati i fotogrammi, il personale della Squadra Mobile ha soffermato l’attenzione su di un soggetto sospetto con comportamenti tipici di chi svolge l’attività di "palo” ed altri tre uomini, di origine est-europea che entravano ed uscivano dal palazzo nel tardo pomeriggio di sabato 20 gennaio.
L’indagine della Squadra Mobile di Brescia è proseguita con un fitto scambio di notizie con gli omologhi uffici investigativi del nord Italia e con lo scambio dei fotogrammi che immortalavano i 4 sospettati; nella circostanza la Questura di Vercelli ha riconosciuto l’uomo facente da “palo”, già attenzionato dai poliziotti piemontesi poiché immortalato da videocamere nell’ambito di un tentato furto in appartamento avvenuto a Vercelli un mese prima.
I poliziotti della Squadra Mobile di Vercelli, durante un controllo in una zona della città piemontese, usualmente interessata da furti, hanno avvistato e riconosciuto, nei pressi dello stesso stabile interessato dal tentativo di furto precedente, lo stesso individuo delle immagini rilevate a Brescia, appostato nel solito compito di “palo”.
Appostatisi in osservazione, i poliziotti vercellesi hanno potuto osservare gli spostamenti dei complici, riconoscendo anche in loro gli stessi volti delle persone protagonisti dei furti a Brescia. Tre dei quattro individui sono stati fermati: un Russo e due cittadini della Repubblica Ceca. Uno di questi è risultato destinatario di un ordine di carcerazione per resistenza a Pubblico Ufficiale nel 2014, con una condanna di 7 mesi di reclusione.
Le indagini, condotte celermente dai due uffici investigativi coinvolti, hanno portato alla luce il modus operandi adottato dai malviventi, specializzati in furti in appartamento. I reati venivano compiuti anche grazie all’utilizzo di auto prese a noleggio per brevi periodi, all’uso di telefoni dedicati esclusivamente all’attività criminosa, con attrezzature utili ad eludere i sistemi di allarme e grazie all’utilizzo di chiavi “bulgare” per scardinare porte blindate.
Sono in corso gli approfondimenti del personale della Squadra Mobile di Brescia al fine di ricondurre i soggetti fermati ad episodi analoghi di furti consumati nel capoluogo bresciano.
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