I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Fabrizio Gaverini, hanno condotto un’indagine che ha consentito di smascherare un sistema di truffa al Servizio Sanitario Regionale, di cui sono accusati cinque dirigenti medici già in servizio presso le Aziende Socio Sanitarie Territoriali di Bergamo Est (Seriate) e di Bergamo Ovest (Treviglio).
L’attività investigativa dei Finanzieri si è concentrata su cinque dottori che, pur avendo scelto di operare in regime libero-professionale all’interno di ospedali pubblici – cosiddetto regime intramoenia – assicurandosi così un’indennità di esclusività pari complessivamente a 200mila euro in aggiunta agli stipendi, in realtà esercitavano la professione sanitaria anche all’esterno.
Visite e prestazioni nei confronti di singoli pazienti presso strutture sanitarie private, il tutto all’insaputa delle Amministrazioni Pubbliche di rispettiva appartenenza, di nascosto, contro la legge, incassando ulteriori compensi ricostruiti dai militari in 750mila euro.
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