Ieri sera gli agenti delle Volanti unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Como sono intervenuti, in via Cardina a Como, a seguito di una lite tra due utenti della strada sfociata poi in una colluttazione e nella successiva esplosione da parte di uno dei litiganti di un colpo di arma da fuoco, forse a scopo intimidatorio, ma non si escludono altre ipotesi.
Erano le 19.00 circa quando P.A. del ‘61 attraversando, sulle strisce pedonali, la via Bellinzona in corrispondenza del semaforo di via Cardina notava un motociclo che, dopo aver superato la fila di veicoli ferma al semaforo, giungeva a velocità sostenuta arrestandosi a pochi centimetri dal pedone rischiando seriamente di investirlo. Alle proteste di P.A., l’autista del motociclo reagiva con minacce e insulti.
La lite, all’inizio solo verbale, sfociava subito dopo in una reciproca aggressione fisica che vedeva F.L., classe ’68, colpito dapprima con un calcio e, successivamente, con un pugno al volto che gli procurava una ferita all’altezza dello zigomo. Cosi F.L., dopo aver fatto ritorno al proprio motociclo, minacciando ripetutamente P.A., prelevava dal vano sotto il sedile del veicolo una pistola.
P.A., spaventato si dava alla fuga e pochi secondi dopo udiva un colpo di arma da fuoco.
Gli investigatori hanno ricostruito l’intera vicenda identificando prontamente le persone coinvolte, cittadini italiani entrambi residenti a Como, mettendosi all’immediata ricerca di F.L., individuato successivamente, alle 22.00 circa all’interno di una trattoria sita a Como, via Bellinzona.
Giunti sul posto gli agenti hanno individuato il bossolo del proiettile sparato.
Nel corso di perquisizioni a suo carico, nel vano posto sotto il sedile del motociclo veniva rinvenuto un coltello a serramanico e una fondina per pistola.
Presso l’abitazione venivano invece rinvenuti 9 proiettili di vario calibro. Allo stato delle indagini non né stata rinvenuta la pistola.
Accompagnato in Questura, F.L., pregiudicato per reati specifici contro il patrimonio e in materia di armi è stato deferito per i reati di minaccia aggravata dall’uso delle armi, detenzione e porto abusivo di arma da sparo, detenzione di oggetti atti ad offendere e esplosione di colpo di arma da fuoco in luogo pubblico.
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