Accolta dal giudice del tribunale di Lodi la richiesta di Massimo Casiraghi, portavoce del Movimento 5 Stelle, di costituirsi parte civile nel processo a carico dell'ex sindaco Simone Uggetti.
E' l'esito più significativo della seduta odierna del processo per turbativa d'asta nell'assegnazione della gestione delle due piscine comunali del Belgiardino e di via Ferrabini.
Il giudice ha riconosciuto che esistono i presupposti per la costituzione di parte civile dell'esponente dei Pentastellati ed ora palazzo Broletto che aveva deciso di non costituirsi parte civile si trova in difficoltà.
La seduta è stata aggiornata a fine novembre, con la palla che passa al commissario prefettizio, Mariano Savastano, che dovrà valutare l'opportunità per il comune di modificare la propria posizione nel processo a carico di Uggetti e delle altre persone coinvolte nelle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lodi.
Si tratta, secondo il Movimento 5 Stelle, di una "decisione storica" destinata a cambiare i rapporti tra cittadini e istituzioni.
"Nonostante la delibera di giunta "salva Uggetti" fatta poche ore prima dell'inizio della prima udienza - osservano i 5 Stelle - la giudice ha ritenuto che il cittadino avesse pieno diritto a costituirsi come parte civile per far riconoscere al comune i danni subiti dalla presunta turbativa d'asta".
"Una fantastica vittoria del Movimento 5 Stelle - concludono i Pentastellati - che come sempre ha lottato a fianco dei cittadini per difendere i nostri diritti malgrado lo scandaloso silenzio del comune di Lodi".
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