Si sono concluse oggi le indagini avviate due anni fa su un consistente spaccio di droga a Piacenza e nei comuni della provincia.
I carabinieri del capoluogo emiliano hanno eseguito cinque obblighi di dimora e due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di altrettante persone dedite alla produzione e allo spaccio di marijuana.
L'indagine, che ha portato a smantellare una banda composta da italiani, macedoni, moldavi e ucraini, era scattata dopo il ritrovamento a Borgonovo Val Tidone di una abitazione nella quale erano state sequestrate piantine di marijuana.
I militari avevano poi individuato altre due serre dedicate proprio alla produzione della droga.
I sette componenti della banda dovranno rispondere di spaccio di droga e di furto di energia elettrica: le serre venivano infatti alimentate sottraendo l'energia elettrica da altri apparati.
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