"Il sistema di protezione che abbiamo impostato in questi anni non può essere messo in discussione, ma va consolidato e migliorato".
Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianni Fava, a Bergamo in apertura dei lavori del G7GI Meeting, dedicato al tema della protezione delle indicazioni geografiche.
"Siamo passati dalla fase del prodotto tipico a quello distintivo - ha ribadito Fava - che il consumatore può individuare con una certa velocità nel momento in cui questo è noto, conosciuto e tutelato. La promozione resta la grande frontiera sui nuovi mercati, per cui dovremo fare sforzi congiunti superando le divisioni per non perdere quote significative di mercato, perlopiù legate alla macchina amministrativa. Il pubblico non fa politiche di mercato, ma asseconda meccanismi di investimento del privato e delle imprese con opportune modalità. Ben venga dunque questo dibattito a Bergamo, che ritrova la sua centralità nel panorama agricolo e zootecnico della Regione Lombardia".
Al termine del convegno, oltre trenta organizzazioni provenienti da tutto il mondo hanno sottoscritto la Dichiarazione di Bergamo a salvaguardia delle produzioni locali che sarà inoltrata al G7.
Presenti - oltre a Fava - Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Matteo Rossi, Presidente della Provincia, e Andrea Olivero, viceministro delle Politiche agricole.
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