A seguito della liberalizzazione delle quote europee, il settore bieticolo-saccarifero vive una congiuntura sfavorevole, con eccessi produttivi di alcuni Paesi, in particolare di Francia e Germania, che hanno aumentato del 20% le superfici coltivate.
Da ciò la necessità di valorizzare e proteggere lo zucchero 100% italiano, che è fortemente penalizzato dalla ristrutturazione decisa dall’Unione europea.
Lo sottolinea Agrinsieme (il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia Agricoltori, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari) che ha sollecitato l’attivazione di misure nazionali ed anche europee per lo zucchero made in Italy.
A tal proposito Agrinsieme ha chiesto un incontro urgente con il ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio, unitamente a Coprob (Cooperativa produttori bieticoli), per valutare la situazione in atto del settore e proporre possibili azioni di intervento da adottare.
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