I carabinieri di Piacenza, coordinati dalla Procura, hanno concluso importanti operazioni nell’ambito dell’attività anti-droga.

Imponenti i risultati: ben 56 persone arrestate, altre 67 denunciate in stato di libertà e 238 segnalate come assuntori di sostanza stupefacente.

Nella prima operazione dei carabinieri di Fiorenzuola, denominata “MYOCASTOR”, è stato arrestato un magrebino, residente nel milanese, che reclutava clandestini per farli diventare spacciatori. L’uomo è stato arrestato insieme ad altri suoi 14 collaboratori e sono stati eseguiti 23 ordini di cattura con altre 28 persone denunciate in stato di libertà, sradicando una pericolosa organizzazione di spaccio a cavallo fra Lombardia ed Emilia.

L’insediamento di questi spacciatori ha determinato un forte afflusso di tossicodipendenti provenienti anche dalle vicine province di Parma, Cremona e Lodi.

Il modus operandi di queste batterie di magrebini, solitamente composte da 3 o 4 elementi per ogni luogo di spaccio (vedette, telefonista e addetto allo spaccio), è quello tipico dello smercio di stupefacenti.

Lo spaccio avveniva in luoghi isolati dopo aver ricevuto gli ordinativi di “bianca” o “la bella” (cocaina) e “scura” o “la brutta” (eroina). In particolare sono state create piazze di spaccio a Pontenure, Monticelli D’Ongina, Castelvetro, Fiorenzuola D’Arda, Cadeo, Castell’Arquato, Carpaneto Piacentino, Alseno, Caorso, San Pietro in Cerro e Cortemaggiore oltre che in altri comuni delle limitrofe province quali Busseto, Castelnuovo Bocca d’Adda nel lodigiano, Santa Cristina e Bissone nel pavese e Cremona. Si trattava di spacciatori che non hanno avuto remore nello speronare un’auto civetta dei Carabinieri ferendo un maresciallo o colpendo un brigadiere con un calcio per garantirsi la fuga ed evitare l’identificazione.

Le investigazioni hanno permesso nel corso di questo anno di smantellare ben ventuno piazze di spaccio partendo nel dicembre scorso con l’arresto in flagranza di quattro extracomunitari in località Riglio, a cavallo dei comuni di Cadeo e Pontenure.

Nel corso delle indagini sono state arrestate 14 persone in flagranza di reato (due italiani) ed una su cui pendeva un decreto di espiazione di pena. Sono stati emessi, in base alle prove raccolte, dal GIP del Tribunale di Piacenza 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere di cui 23 eseguite (4 soggetti sono ricercati), 4 obblighi di dimora e un divieto di dimora. Sono state denunciate anche 28 persone. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati quasi 1 chilo di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina.