I poliziotti della Squadra mobile di Piacenza hanno eseguito sei mandati di arresto internazionale nei confronti di altrettante persone ricercate perché accusate di essere i componenti di un’associazione criminale dedita a rapine a mano armata oltre confine.
Per attuare i loro piani, le sei persone, poco prima di varcare il confine con la Svizzera, avrebbero camuffato le targhe delle loro auto, arrivando nella zona di Balerna, nel Canton Ticino, dove, divisi in gruppi, avrebbero rapinato principalmente le stazioni di servizio.
Fingendosi clienti, infatti, sarebbero entrati negli esercizi commerciali presi di mira minacciando i cassieri con una pistola, a volte aggredendoli fisicamente, e impossessandosi dell’incasso prima di darsi alla fuga.
Una volta rientrati in Italia, avrebbero ripristinato le targhe originali alle auto spartendosi il bottino che sarebbe ammontato complessivamente a diverse migliaia di franchi.
La Polizia svizzera, identificati i presunti responsabili e ottenuto l’emissione dei mandati d’arresto internazionale, ha informato il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia che gli indagati potevano essere localizzati nelle province di Piacenza e di Monza.
Le Squadre mobili delle due province interessate hanno quindi iniziato le ricerche degli uomini, alcuni dei quali incensurati in Italia dove, tra l’altro, conducevano una vita apparentemente normale, con un lavoro regolare.
I poliziotti, coordinati dal Servizio centrale operativo (Sco), in poche ore dalla ricezione della notizia hanno comunque rintracciato e fermato i sei uomini che sono ora in attesa della procedura di estradizione in Svizzera.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...