I Carabinieri di Treviglio hanno arrestato su ordine di esecuzione un marocchino 25enne.
L’uomo aveva alle spalle già diversi precedenti penali per reati vari in materia di droga e contro il patrimonio. L’Ufficio di Sorveglianza di Brescia gli ha revocato l’affidamento in prova ai servizi sociali a cui era stato precedentemente ammesso. Lo straniero infatti, per poter usufruire della misura alternativa alla detenzione, aveva dichiarato di lavorare come operaio in un’impresa della bergamasca. Peccato però che si trattasse di un lavoro finto, non reale.
Fatta la segnalazione alla Magistratura di Sorveglianza, è stata quindi ripristinata la detenzione in carcere nei confronti del 25enne. Non avendo un vero lavoro sono infatti venuti meno i presupposti del beneficio che gli era stato concesso. I militari di Zingonia si sono quindi presentati a casa del magrebino a Ciserano. Gli hanno notificato il provvedimento di restrizione della libertà personale.
Lo hanno quindi arrestato e lo hanno portato in carcere a Bergamo, dove ora si trova per scontare la sua pena.
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