Oggi, a 47 anni dall’attentato terroristico che sconvolse l’intera Nazione, sono stati ricordati, in via Fani a Roma, i caduti della strage compiuta il 16 marzo 1978 da un commando delle Brigate rosse.
A morire furono i poliziotti Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino e Giulio Rivera, insieme ai carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci, tutti componenti della scorta dell’onorevole Aldo Moro, che furono trucidati durante le fasi del rapimento del Presidente della Democrazia cristiana.
Sul luogo dell’agguato, il capo della Polizia Vittorio Pisani ed il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Salvatore Luongo hanno deposto due corone d’alloro davanti alla lapide che ricorda il sacrificio dei 3 appartenenti alla Polizia di Stato e dei 2 carabinieri.
Alle commemorazioni erano altresì presenti il prefetto e il questore di Roma, Lamberto Giannini e Roberto Massucci ed un picchetto interforze composto da poliziotti, carabinieri e finanzieri.
L’onorevole Aldo Moro, rapito in quella circostanza, venne ucciso dopo 55 giorni di prigionia.
Il 16 febbraio del 1979, i caduti nella strage furono insigniti della Medaglia d’oro al Valor civile.
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