Alle prime ore del mattino, personale della Squadra Mobile e della Polizia Ferroviaria di Varese ha arrestato tre ragazzi italiani C.I. di 29 anni, D. F. P. di 19 anni e il fratello D.A di 21 anni, per detenzione di marijuana destinata allo spaccio.
L’operazione di polizia è collegata all’arresto avvenuto nel novembre dell’anno scorso a carico di alcuni minori responsabili di spacciare lo stupefacente ai compagni di scuola.
Alla loro identificazione si giungeva nell’ambito di un’attività di indagine avviata a seguito di numerosi sequestri eseguiti dalla Polizia Ferroviaria di Varese durante i controlli a bordo dei treni dei pendolari, molti dei quali studenti.
Gli arrestati erano, di fatto, i venditori al dettaglio della marijuana ai propri compagni di scuola, pertanto, venivano avviate ulteriori indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Varese al fine di identificare il gradino più in alto, quello dei fornitori, per interrompere l’attività illecita ritenuta particolarmente grave perché destinata a minorenni.
In tale contesto sono stati individuati due giovani varesini, il ventinovenne C.I. e il diciannovenne D.F.P., a carico dei quali sono stati emessi dall’Autorità Giudiziaria altrettanti decreti di perquisizione delle rispettive abitazioni, entrambe a Varese, per riscontrare quanto emerso dalle ulteriori indagini svolte dalla sezione antidroga della Squadra Mobile.
La perquisizione ha avuto un esito superiore alle aspettative in quanto gli indagati sono stati trovati in possesso di una rilevante quantità di stupefacente oltre al tipico materiale per il confezionamento come bustine in plastica e bilancini di precisione. Nello specifico ciascuno di loro deteneva 160 grammi di marijuana, per un totale di 320 grammi, parte della quale già confezionata in dosi per la vendita.
A casa del diciannovenne era presente anche il fratello maggiore D.A. e gli approfondimenti degli agenti hanno consentito di acquisire elementi a suo carico in relazione all’attività di spaccio.
Per quanto emerso i tre giovani sono stati tutti tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente che data la quantità si ritiene fosse il rifornimento per il fine settimana non ancora “piazzato”.
L’autorità giudiziaria dopo aver convalidato gli arresti operati della Polizia ha sottoposto i tre a misura cautelare, i due già indagati all’obbligo di firma mentre per il terzo arrestato, D.A. di 21 anni, gli arresti domiciliari.
Dei tre, tutti residenti a Varese, solo C.I. era incensurato prima dell’arresto, mentre i due fratelli sono soggetti noti per precedenti per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.
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