Il 2024 si chiude per SAL - la Società Acqua Lodigiana - con un valore della produzione pari a 55,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 54,3 milioni del 2023 e un utile di esercizio pari 382.477 euro, anch’esso in crescita. I ricavi da vendite e prestazioni aumentano di 2,7 milioni. Il margine operativo lordo raggiunge 10,6 milioni, mentre gli investimenti si attestano a 19,6 milioni di euro. Tra le opere realizzate spiccano l’acquisto del Centro Operativo di Casalpusterlengo e i lavori di distrettualizzazione della rete idrica, finanziati in parte dai fondi PNRR.
Sono questi i dati principali del bilancio d’esercizio 2024 dell’azienda idrica lodigiana - che nelle scorse ore ha ricevuto la comunicazione di una premialità di 2.126.000 euro dall’authority ARERA per la qualità tecnica (continuità del servizio, qualità dell’acqua, recupero dei fanghi e qualità della depurazione) e per la qualità contrattuale - presentati ieri pomeriggio all’Assemblea dei Soci, riunitasi nel quartier generale di San Grato, dove è stato presentato anche il Report di Sostenibilità 2024: un resoconto degli impatti generati in ambito economico, sociale e ambientale, ma anche una fotografia dell’operatività dell’azienda con lo sguardo rivolto al futuro.
Per il secondo anno consecutivo SAL investe nel Servizio Idrico Integrato più di 80 euro per ogni abitante della provincia di Lodi, a fronte di una media nazionale che si attesta a 65 euro pro capite, calcolata da Utilitalia considerando solo le gestioni industriali. “L’investimento di 84,9 euro per abitante è un dato molto significativo – ha dichiarato Emilia Crosignani, vicepresidente di SAL che ha aperto i lavori dell’Assemblea - che mette in evidenza la solidità del modello di gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato e la capacità dell’azienda di affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche con visione e concretezza”.
In evidenza i progetti per la riduzione delle perdite di rete - finanziati dal PNRR per 11 milioni su un totale di investimenti per 18 milioni - e l’acquisto del Centro Operativo di Casalpusterlengo.
“Grazie al lavoro straordinario svolto dall’azienda e alla collaborazione dei Comuni per le competenze amministrative – ha dichiarato Antonio Redondi, consigliere delegato -, SAL ha rispettato la scadenza per la distrettualizzazione della rete di acquedotto nei 38 comuni coinvolti nel progetto, con la posa di 63 nuove “camerette di ispezione”. Il combinato disposto tra gli investimenti per la distrettualizzazione della rete e la posa, al 31/12/2024, di 30mila contatori smart, consentirà di monitorare digitalmente la rete idrica lodigiana e intervenire puntualmente per ridurre le perdite”.
“Oltre ai progetti PNRR - come ha spiegato il direttore generale di SAL, Davide De Battisti durante il suo intervento - sono stati attivati nuovi sistemi di filtrazione e trattamento dell’acqua potabile in diversi comuni. Sono stati completati lavori corposi nelle centrali acquedottistiche, in particolare a Crespiatica, Borghetto Lodigiano e San Martino in Strada. Inoltre, sono stati realizzati nuovi pozzi e avviati importanti interventi di potenziamento sui depuratori”.
A chiudere la prima parte dell’Assemblea dedicata al Bilancio, sempre De Battisti, ha presentato il progetto di ristrutturazione della sede di Lodi che mira a ridurre consumi energetici e idrici, recuperare acque meteoriche e generare energia rinnovabile, promuovendo sostenibilità e innovazione. Un progetto che verrà “consegnato” al il nuovo CdA per la valutazione dell’iniziativa nell’ambito della definizione del nuovo Piano Industriale di SAL.
Dopo il Bilancio d’esercizio è stato presentato il Report di Sostenibilità 2024, curato dall’Ufficio Comunicazione e Sostenibilità di SAL. Tra le novità più salienti l’allargamento della platea dei data owner interni, che ha permesso di affinare la rendicontazione ESG e individuare nuovi KPI (Key Performance Indicator) e la redazione in conformità ai GRI Standard 2021 (gli standard di rendicontazione più utilizzati a livello internazionale).
L’Assemblea dei Soci ha infine deciso di rinviare gli ultimi due punti all’ordine del giorno che prevedevano la determinazione e la nomina dell’organo amministrativo.
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