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SEI DONNE IN LOTTA PER I PIOPPI CIPRESSINI

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Sabato 12 Settembre 2020

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"Ecco cosa sta succedendo a Peschiera Borromeo un paese di oltre 20.000 abitanti alle porte di Milano.

In questa piccola cittadina c’è un viale, Viale Galvani per l’esattezza, che da una parte ha i campi del parco Sud e dall’altra delle aziende, dei capannoni e in fondo un gruppo di case.

Ecco questo viale che avrebbe potuto essere anonimo e squallido, uno dei tanti viali senza gloria dei nostri paesi, grazie invece a due filari di pioppi cipressini é diventato un magnifico viale, alberi maestosi e lussureggianti, sani verdissimi, giovani, sono ben 240 e per percorrerlo tutto in auto ci vogliono oltre 3 minuti.

Ebbene ai primi di giugno scoppia una bomba: il comune intende abbatterli tutti e al loro posto pianterà da un lato 163 frassini di un metro e mezzo e dalla parte dei capannoni una siepe composta da 700 piantine di carpino alta un metro e venti.

Quindi loro ritengono di essere a posto: tolgono 240 alberi e piantano 800 essenze, come se fosse possibile paragonare alberi di 20/25 metri a una siepe di un metro.

Se si calcola che un singolo albero in media si mangia dai 30 ai 50 kg di Co2 moltiplicalo per 240 e poi per 20 anni, perché questo é il tempo che impiegheranno questi alberelli di frassino (ammesso che vivano) a raggiungere la massa fogliare dei nostri pioppi, salta fuori una cifra pazzesca qualcosa come 240 tonnellate di anidride carbonica che rimane nell’atmosfera.

La Co2, ormai lo sappiamo tutti, é la principale responsabile di tutti i nostri guai climatici, al suo posto invece gli alberi ci danno ossigeno che per noi é vita.

Inizialmente la motivazione all’abbattimento é stata imputata al fatto che le radici di questi pioppi hanno rovinato la pista ciclabile che corre a lato di un filare, tra l’altro una pista non molto lunga e di relativa importanza, quindi l’amministrazione comunale chiede al Parco Sud l’autorizzazione all’abbattimento di 163 pioppi, il Parco Sud dopo una velocissima ispezione incredibilmente la concede subito.

Questo avviene nell’autunno 2019, a marzo del 2020 il comune commissiona ad un agronomo, il dr. Giorgetti, delle prove strumentali su 4 alberi, quindi questo agronomo esegue 4 carotaggi e 4 prove di trazione eolica.

I carotaggi evidenziano che il sottosuolo non presenta una terra adatta alle radici perché é una terra di riporto e le prove di trazione, effettuate a una potenza simile all’uragano katrina circa 120 km l’ora, stabiliscono la pericolosità degli alberi. Da qui la decisione di abbatterli tutti e 240.

Quindi 4 prove su 4 alberi decidono la vita di tutti e 240. Ovviamente la spesa é stellare.

É successo che noi sei donne, amiche, che frequentiamo un gruppo di scrittura locale, non ci rassegniamo a perdere questa meraviglia e decidiamo di lanciare una petizione perché si faccia un tavolo con le associazioni ambientaliste per cercare in tutti i modi di salvare questo viale. In pochi giorni questa petizione raggiunge oltre 1500 firme ma la risposta del comune é immediata: il 4 luglio inizieranno i lavori di abbattimento.

Facciamo una manifestazione, chiamiamo i giornali, ci appelliamo alla legge 157 del 1992 e alla direttiva europea che impedisce gli abbattimenti nel periodo delle nidificazioni pena severe sanzioni. Perché pensate a quanti nidi, a quanti uccelli, a quante uova ci possono essere in 240 pioppi cipressini alti 20/25 metri.

Il comune si ferma e rimanda il tutto alla fine di agosto, poi ci propone un video incontro con le associazioni ambientaliste, noi firmatarie della petizione, il vice sindaco e l’agronomo del comune, qui si capisce subito che il loro intento é di procedere quanto prima ai lavori ma, dopo trattative estenuanti, ci concede 15 giorni per portare una controperizia.

15 giorni a partire dal 21 luglio! Una presa in giro.

Ma noi donne non ci diamo per vinte e troviamo un agronomo che si schiera dalla nostra parte, un agronomo famoso a livello internazionale, un luminare e uomo appassionato della natura, una mente libera che non pensa alla possibilità di inimicarsi un’amministrazione comunale (e credetemi non é facile). Questo agronomo viene a vedere questo viale e rimane ammaliato dalla sua bellezza, dice addirittura che in quarant’anni di attività é la prima volta che vede un tale viale e che questi alberi potrebbero essere iscritti tra gli alberi monumentali.

Prende la perizia del Dr. Giorgetti la analizza punto per punto e la trova superficiale, lacunosa, discutibile, inconsistente e approssimativa. Per completare la controperizia deve fare le prove strumentali sugli stessi alberi su cui é stata fatta la perizia dell’agronomo del comune ma l’autorizzazione necessaria da parte dell’amministrazione tarda ad arrivare e intanto arrivano le ferie. Nel frattempo riusciamo ad avere anche un’altra perizia preliminare fatta da un anziano professore che ha scritto centinaia di libri su cui studiano gli agronomi di oggi ed é un esperto proprio di pioppi addirittura a livello mondiale, anche questa perizia preliminare é assolutamente contraria all’abbattimento.

Intanto noi donne facciamo interviste a radio, giornali, coinvolgiamo il comitato cittadino e i partiti all’opposizione, facciamo adozioni simboliche di alberi, post sui social. Un’artista italiana che vive a Londra, Giovanna Iorio, ci regala una meravigliosa installazione perenne, scaricando un app tramite qrcode e geolocalizzazione, passeggiando sotto gli alberi di via Galvani si possono sentire le voci dei nostri più grandi poeti del Novecento e contemporanei, da Montale a Alda Merini, da Pasolini alla Rosselli e addirittura anche nostre tre poetesse peschieresi.

Finalmente arriva l’autorizzazione alle prove strumentali ma con una data rigida il 20 agosto non un giorno prima non un giorno dopo. Il Dr. Zanzi, nostro agronomo, é in ferie e quel giorno non può essere presente ma a loro non importa, anzi decidono di commissionare al loro agronomo altre dieci prove. Il nostro Dr.Zanzi manda il suo team di collaboratori e negli scorsi giorni ha fatto 4 prove tecniche sugli stessi alberi testati da Giorgetti e nei prossimi giorni sapremo il risultato.

L’amministrazione comunale dopo aver bocciato una mozione presentata dai 5s e sostenuta da pd e forza Italia ha accettato che nella commissione tecnica del 1^ settembre ci sia oltre il dr.Giorgetti anche il nostro dr. Zanzi. Questa é la situazione attuale.

Il Comune ha tutte le delibere già firmate quindi in qualunque momento potrebbe iniziare i lavori di abbattimento. Aiutateci a divulgare questo fatto, a far conoscere a più gente possibile questa situazione perché in Italia abbattere alberi pare sia diventato lo sport nazionale, guardatevi in giro 40 di qua, 60 di là, da noi addirittura 240. Al loro posto piantano alberelli che non vengono curati e difficilmente sopravvivono. Noi siamo in allerta, sosteneteci nella nostra battaglia affinché un patrimonio arboreo così bello venga mantenuto e messo in sicurezza".

Maria Bacchetti, Benedetta Murachelli, Stefania Benaglio, Simonetta Favari, Cinzia Giangiacomi, Flavia Rossi

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