i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro propedeutico alla confisca, emesso ai primi di ottobre, dal Tribunale di Milano su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un italiano cinquantenne, pluripregiudicato, attualmente detenuto, ritenuto ai vertici di un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, espressione del clan calabrese Mancuso di Limbadi in provincia di Vibo Valentia.
Il provvedimento rappresenta il risultato di una attività di indagine patrimoniale, svolta dal Nucleo Investigativo di Milano e della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura milanese che, nel febbraio scorso, ha portato all’arresto di 12 italiani, ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco, usura, ricettazione, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture per operazioni inesistenti, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il gruppo avrebbe operato nelle province di Milano, Monza e Brianza e Vibo Valentia.
In particolare, sono stati sottoposti a sequestro un bar-tabaccheria, un distributore di carburante con annesso autolavaggio, conti correnti e depositi bancari di denaro contante, due appartamenti, quindici autorimesse e quindici terreni edificabili ed otto orologi di lusso, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
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