I militari della Guardia di Finanza di Gallarate, in provincia di Varese, hanno eseguito, questa mattina, due ordinanze di custodia cautelare e diverse perquisizioni nei confronti di Stefania Federici, 62 anni, ex-assessore ai Servizi Sociali nella giunta Morniroli a Cassano Magnago e candidata sindaco della Lega Nord nel 2012, ex-consigliera comunale e amministratrice di sostegno per conto di 60 persone, su nomina dal Tribunale di Busto Arsizio con le accuse di peculato e abuso d’ufficio.

Ai domiciliari è finita una funzionaria della Procura di Busto Arsizio, Raffaela Biafora, per accesso abusivo al sistema informatico della Procura in tre occasioni, rivelazione di segreti d’ufficio, corruzione, abuso d’ufficio, ricettazione, reato elettorale.

La Federici si sarebbe appropriata di oltre 1 milione e 100 mila euro, appartenenti ai propri amministrati tutti con gravi problemi di salute, spendendo almeno 100 mila euro nelle sale gioco della zona, e per pagare il mutuo della casa e di un’automobile.

A lei sono stati sequestrati beni e liquidità monetarie per un valore di circa 600 mila euro, conti correnti e strumenti finanziari per 850 mila euro e 78 quadri, alcuni di valore e altri da valutare.

Tra gli strumenti finanziari sequestrati c’era anche una polizza vita a nome di una delle sue ignare vittime, a lei intestata per un valore di 350 mila euro. La funzionaria responsabile della Procura, invece, avrebbe ricevuto incarichi pubblici in cambio di informazioni riservate, avrebbe favorito il datore di lavoro del marito in un’operazione immobiliare, facendo sottostimare un immobile amministrato dalla Federici per conto di un suo assistito, che poi sarebbe stato venduto all’imprenditore.

La donna avrebbe ricevuto dalla Federici due quadri e 3 mila euro in prestito. La funzionaria, che alle ultime elezioni si era presentata in una lista di sole donne, si sarebbe anche sostituita nella votazione ad altra persona, senza alcun titolo legittimante e col solo scopo di ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale.