Si è svolta in prefettura a Lodi una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di valutare le istanze presentate dai Comuni della provincia interessati ad accedere ai fondi statali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei rispettivi territori.

Presenti all’incontro, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, i sindaci dei Comuni di Santo Stefano Lodigiano, Guardamiglio, Merlino, Zelo Buon Persico, Valera Fratta, Maleo, il Commissario Straordinario del Comune di Sant’Angelo Lodigiano e, in rappresentanza del sindaco di Lodi, l’assessore Manuela Minojetti.

In relazione al contesto territoriale e agli evidenti riflessi positivi sulle attività investigative e sulla complessiva azione di prevenzione e contrasto delle Forze di Polizia, il consesso ha condiviso l’utilità ed efficacia di tutti gli elaborati progettuali e, ritenendoli strumenti prioritari ai fini dell’implementazione delle tecnologie di contrasto all’illegalità e all’insicurezza, ne ha approvato il contenuto, previa acquisizione del parere favorevole della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato di Milano in ordine alle caratteristiche tecnologiche dei sistemi.

Le risorse statali saranno ripartite secondo i criteri individuati dal D.M. 20 dicembre 2023: preclusione alla partecipazione per i Comuni che abbiano già beneficiato di analogo finanziamento nelle precedenti edizioni; limite di 250.000 euro alla quota di finanziamento a carico dello Stato; indice di delittuosità comunale riferito ai reati afferenti la criminalità diffusa e predatoria.

L’intera documentazione è stata trasmessa agli Uffici Centrali, accompagnata da una relazione prefettizia. Le richieste di finanziamento saranno valutate da un’apposita Commissione istituita presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che stilerà una graduatoria complessiva sulla base dei criteri indicati nel citato D.M., ai fini della successiva erogazione delle risorse.

Al termine dell’incontro sono stati sottoscritti con i sindaci i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”, che prevedono, tra l’altro, l’impegno delle parti a favorire lo scambio informativo tra le Forze di Polizia e la Polizia Locale.

Lo stesso prefetto Enrico Roccatagliata ha sottolineato l’importanza dei sistemi di video-sorveglianza ai fini della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché per le esigenze di polizia giudiziaria, come confermato da recenti esiti investigativi per i quali le predette tecnologie hanno rappresentato utilissimo strumento per l’individuazione degli autori di alcuni reati che hanno destato l’attenzione della cittadinanza.