Si è spento all’Ospedale Bolognini di Seriate (BG), nel pomeriggio di ieri, l’Ex Sost. Commissario della Questura di Bergamo Remigio MADOTTO, ricoverato presso il nosocomio in seguito ai sintomi da COVID 19 manifestati un paio di settimane fa e la conseguente positività al tampone.

MADOTTO, che ha trascorso quasi qarant’anni alla DIGOS di Bergamo, in quiescenza dall’1/7/2012, lascia la moglie Mariella, le due figlie Silvia e Marta e gli amati nipoti.

L’ex Commissario, originario del Friuli, era nato a Resia (UD) nel 1952.

Arruolato nel Corpo della Guardie di P.S. in data 22/04/1971 ed il successivo 13/09/1972 era stato assegnato alla Questura di Bergamo venendo destinato sin da subito alla UIGOS (ex DIGOS) che nasceva proprio in quegli anni difficili.

Nell’anno 1983, assunta la qualifica di Ispettore, viene assegnato alla Questura di Brescia fino al 01/07/1984, data in cui viene nuovamente trasferito alla Questura di Bergamo e riassegnato alla DIGOS fino alla data del pensionamento.

Il Sostituto Commissario MADOTTO, serio, responsabile, competente e benvoluto da tutti in Via Noli, viene ricordato dapprima per il suo impegno negli anni difficili del terrorismo di estrema sinistra, riuscendo a distinguersi per il suo fiuto investigativo, per poi occuparsi del tifo violento con fare deciso ma sempre garbato.

Fu tra i fondatori del sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia (SIULP), ricoprendone il ruolo di Segretario Provinciale fino alla pensione, anno in cui, tolta la divisa, entra a far parte dell’associazione Auser di Pedrengo in qualità di revisore dei conti.

I colleghi della Polizia di Stato della provincia di Bergamo, dove era solito recarsi periodicamente per un saluto, lo ricordano con stima ed affetto e si stringono in un abbraccio affettuoso alla famiglia.