Il presidente di SAL, Vittorio Codeluppi, ha partecipato alla giornata di lavoro “Cybersecurity, la nuova sfida delle utility” organizzata da Utilitalia a Roma, alla presenza – tra gli altri – del ministro Gilberto Pichetto Fratin.
Il confronto ha messo al centro le nuove vulnerabilità delle infrastrutture essenziali, in un contesto in cui gli investimenti del PNRR hanno accelerato la digitalizzazione delle reti idriche.

Le tecnologie digitali – dal telecontrollo ai sensori, fino alle piattaforme per l’analisi dei dati – hanno reso il servizio più efficiente e reattivo. Tuttavia, questa evoluzione richiede un nuovo livello di protezione. SAL individua tre priorità strategiche: la difesa dei sistemi di controllo, la tutela dei dati operativi e una maggiore attenzione all’integrazione tecnologica con i fornitori esterni.

“La digitalizzazione ha trasformato profondamente il servizio idrico – dichiara Vittorio Codeluppi, presidente di SAL -. Telecontrollo, sensori e piattaforme digitali hanno migliorato la gestione delle reti e la qualità del servizio, ma questa evoluzione porta con sé nuove vulnerabilità. La cybersecurity non è più un tema tecnico separato, è parte integrante della continuità operativa. SAL sta lavorando per rafforzare la protezione dei sistemi di controllo, la sicurezza dei dati operativi e la gestione dei rischi lungo tutta la filiera tecnologica, in linea con la direttiva NIS 2 (Network and Information Systems 2). Accanto agli aspetti tecnici, è fondamentale investire nella formazione del personale e nella collaborazione con le istituzioni competenti. La modernizzazione delle reti è un’opportunità e dobbiamo garantirne la sicurezza, perché un servizio idrico digitale è davvero un passo avanti solo se è anche un servizio più sicuro”.

Nel corso della stessa giornata, il presidente Codeluppi ha partecipato anche all’assemblea annuale di Utilitalia, in qualità di componente del Consiglio Direttivo Acqua, durante la quale è stato approvato il preventivo 2026 dell’associazione che rappresenta le imprese italiane di servizi pubblici essenziali, come acqua, ambiente ed energia.