"I lavori finanziati da Regione Lombardia tra i fiumi Oglio e Val Rabbia hanno consentito di mettere in sicurezza una delle zone a maggior rischio idrogeologico del nostro territorio. Cantieri progettati e attivati a tempo di record per garantire opere all'avanguardia contro piene e frane".

Lo hanno dichiarato oggi l'assessore regionale, la bresciana Viviana Beccalossi, e il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione Alpina (Eusalp), ai Quattro Motori per l'Europa Ugo Parolo, che hanno effettuato un sopralluogo alla zona interssata dalle frane a Sonico, accompagnati dal sindaco Gian Battista Pasquini.

"Dopo gli eventi del 2012 e 2013 - ha continuato Viviana Beccalossi - ci siamo attivati per investire oltre 4 milioni di euro che hanno permesso la ricostruzione del ponte che collega Sonico alla frazione di Rino e a una serie di importanti lavori lungo il corso dell'Oglio e alla confluenza con il torrente Val Rabbia".

"Ringrazio il sindaco di Sonico e l'assessore Beccalossi per l'invito al sopralluogo - ha dichiarato il sottosegretario Parolo - che mi ha permesso di prendere atto dello straordinario lavoro svolto. Per il monitoraggio di questo territorio e la messa in sicurezza dei cittadini, verrà utilizzata una parte delle risorse derivanti dal Fondo Comuni confinanti, al fine di contribuire a garantire la continuità del presidio ".

L'assessore Beccalossi ha inoltre annunciato un nuovo finanziamento di 50.000 euro, che sarà ufficializzato domani, venerdì 19 maggio, dalla giunta regionale, per garantire la manutenzione al sistema di monitoraggio delle colate detritiche attivo a Sonico.

"Un presidio fondamentale - ha ricordato Viviana Beccalossi - a tutela della sicurezza degli abitanti della frazione di Rino e delle infrastrutture di collegamento con l'Alta Valle Camonica. Gli interventi sono particolarmente urgenti per rendere perfettamente funzionante il sistema prima del periodo estivo, nel quale si ha la più alta probabilità di colate detritiche lungo la Val Rabbia, a seguito di forti temporali e scioglimento dei depositi di detrito e permafrost in quota".