seguicisu

Seguici su:  

SOCIETA' ITALIANA CON FALSA SEDE NEL DELAWARE

data

Mercoledì 23 Maggio 2018

corpo

Nell’ambito del controllo economico del territorio in attuazione del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, una pattuglia della Finanza di Saronno intercettava all’uscita dell’autostrada un suv di grossa cilindrata, il cui controllo consentiva di rinvenire nel vano portabagagli documentazione cartacea e digitale riferita ad imprese nazionali ed estere.

Esaminando il carteggio acquisito, veniva riscontrato che parte dei documenti riguardava una società estera con sede dichiarata nello Stato federato del Delaware (U.S.A.) esercente l’attività di consulenza strategica, finanziaria e di marketing.

L’esame della documentazione - abbinato alla consultazione del patrimonio informativo delle banche dati in uso al Corpo e all’esecuzione di mirate attività investigative - permetteva di appurare che la società statunitense era solo virtualmente residente all’estero ma, invero, aveva la sede dell’amministrazione, ovvero gli uffici di direzione effettiva in Italia, in una zona centrale di Milano ed un’unità secondaria nella provincia di Varese, luoghi in cui venivano assunte le decisioni chiave di natura commerciale, gestionale e finanziaria per fare impresa sul territorio nazionale.

La ricostruzione della posizione fiscale della società esterovestita, eseguita anche con le risultanze delle indagini finanziarie, ha permesso di accertare un ammontare di operazioni non dichiarate al fisco italiano di oltre 2.000.000 di euro e una corrispondente IVA evasa di circa 500.000 euro più la denuncia di tre soggetti all’Autorità Giudiziaria.

Gli approfondimenti sulla natura delle operazioni effettuate sul territorio nazionale da parte della società virtualmente estera, hanno evidenziato che l’impresa svolgeva attività di consulenza strategica, finanziaria e di marketing, attraverso operazioni di bartering, consistenti nell’acquisizione di spazi pubblicitari da note emittenti televisive, per l’esecuzione di pubblicità sul territorio dello Stato, il cui pagamento a cura delle committenti imprese nazionali veniva eseguito in parte facendo ricorso ai normali canali bancari ed in parte in natura con il baratto della merce pubblicizzata.

Sulla base di tutti gli elementi raccolti, le operazioni commerciali poste in essere dalla società sull’intero territorio dovranno quindi essere tassate in Italia e assoggettate anche all’imposta sul valore aggiunto, posto che tutte le prestazioni pubblicitarie sono state rese ad operatori nazionali sul territorio domestico. 

galleria_immagini

Archivio mensile

Condividi:

Cerca per mese

Articoli più letti

Mercoledì 02 Novembre 2022

Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...

Sabato 19 Maggio 2018

E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...

Sabato 11 Maggio 2019

Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...

tuttigliarticoli

footerbottom

© Copyright 2016 VideoNotizieTV
P.I. 10822650155

Powered by Weblitz

seguicifooter

Seguici su:  

Menu Servizio Footer