Tra la serata del 6 giugno scorso e le prime ore di oggi i Carabinieri di Lodi e quelli di Tavazzano con Villavesco e Lodi Vecchio, nell’ambito della normale attività istituzionale, hanno effettuato un servizio finalizzato al controllo alla circolazione stradale lungo le principali vie di comunicazione e al controllo dei luoghi di maggior aggregazione fonte di pericolosi assembramenti.
I numeri ancora una volta evidenziano la scarsa sensibilità di persone che, nonostante tutto, si mettono alla guida dopo aver fatto uso di alcolici e stupefacenti, contando tre denunciati, tra cui uno per guida in stato di ebbrezza, uno per guida sotto l’effetto di stupefacenti e l’altro per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
Sempre alto il numero di giovani dediti all’uso di stupefacenti, con ben sei di essi segnalati alla Prefettura quali assuntori, mentre più alto del solito è risultato il numero di contravvenzioni elevate per inosservanze delle norme anti contagio, sono quindici le persone che non hanno rispettato il copri fuoco con l’obbligo di permanere all’interno della propria abitazione dalle 23:00 alle 5:00, molte delle quali provenienti dalla provincia di Milano.
Il dato che fa maggior scalpore, però, è quello della sanzione amministrativa di oltre trecento euro comminata a Z.A.M., 37enne di Lodi ed esercente un bar del centro cittadino, per aver somministrato bevande alcoliche a minori di età compresa tra i 16 e i 18 anni.
La sua inettitudine, infatti, stava per risultare fatale proprio ad una 16enne di Borgo San Giovanni, ricoverata in Ospedale a Lodi per “abuso etilico”.
Complessivamente, nel corso del servizio sono state ispezionate 77 autovetture, identificati 125 soggetti, contestando infrazioni al c.d.s. e per violazioni norme anti covid per un totale di euro 7.665/00.
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