La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha chiuso il cerchio su due spacciatori dei boschi, catturando in ospedale il secondo pusher che si era reso latitante a seguito di un’irruzione in area boschiva effettuata dai poliziotti del Commissariato.
Lo scorso 30 settembre, infatti, gli investigatori del Commissariato cittadino, che a conclusione di una paziente indagine avevano identificato i due spacciatori ottenendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, avevano fatto irruzione nel bosco per sorprenderli ed arrestarli.
I tossicodipendenti che si rifornivano di eroina, cocaina e hashish nella zona boschiva tra Lonate Pozzolo, Castano Primo e Vanzaghello (nota nell’ambiente come “Ponticello”) li conoscevano come “Magic” e “Ismail”. I due, un italiano di 40 anni e un marocchino di 37, collaboravano nell’attività di spaccio rifornendo quotidianamente decine di acquirenti che, dopo un appuntamento telefonico, li raggiungevano nel bosco.
L’italiano era stato bloccato immediatamente e condotto in carcere, mentre lo straniero era riuscito a fuggire approfittando ancora una volta della fitta vegetazione e del buio che ostacolavano gli agenti. La sua latitanza è però durata poco meno di un mese e mezzo perché purtroppo per lui, ieri 12 novembre, trovandosi alla guida di un’auto ha causato un incidente nelle zone di Broni, nel pavese, dove si era rifugiato a casa di un connazionale. Nel frontale “Ismail” ha riportato lesioni che ne hanno richiesto il ricovero in ospedale, luogo in cui l’Ordinanza di custodia gli è stata debitamente notificata, spalancando così anche per lui le porte del carcere, che lo attende dopo aver lasciato il letto dell’Ospedale.
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