La Polizia di Stato di Brescia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un marocchino di 50 anni, dedito al traffico di hashish.

L’attività della Squadra Mobile ha portato all’arresto in flagranza, complessivamente, di altre quattro persone tra Brescia, Franciacorta e Martinengo in provincia di Bergamo, oltre che al sequestro di 17 chili di stupefacente.

Particolari le modalità d’azione del marocchino: non utilizzava alcun magazzino per lo stoccaggio della droga, ma acquisiva la domanda all’ingrosso e la soddisfaceva tramite una scelta tra molteplici fornitori, tra cui sceglieva il più conveniente.

Immediatamente dopo l’acquisto, l’uomo portava al suo cliente l’hashish, riducendo così i rischi al solo trasporto tra fornitore e cliente.

Sono state eseguite, poi, due ordinanze, una in carcere nei confronti di un italiano N.L., ed una ai domiciliari, nei confronti di un indiano S.H., responsabili di spaccio di cocaina ed eroina.

Gli uomini della Squadra Mobile avevano posto sotto controllo l'indiano, resosi responsabile di numerose cessioni di eroina tra i propri connazionali, riuscendo ad individuarne il fornitore, G.K. un albanese di 31 anni che, per i suoi traffici, si avvaleva del giovane italiano.

L’uomo era stato arrestato nel febbraio scorso, trovato in possesso di 50 grammi di cocaina e verrà ora raggiunto dal suo gregario.

Le indagini hanno svelato il modus operandi dell’albanese che nascondeva la droga in luoghi di campagna e sovente mandava il giovane italiano a verificarne lo stato o a cambiare nascondiglio; sequestrato mezzo chilo di eroina di elevata qualità e notevole presenza di principio attivo.