La Questura di Como, nell’importante incontro di seria A casalingo che ha visto le compagini di Como e Napoli affrontarsi, ha operato una attenta pianificazione dei servizi di Ordine Pubblico.
Il servizio, come già avvenuto in occasione dei delicati incontri con Atalanta e Juventus, è stata possibile grazie all’impegno di tutto il personale impiegato nel dispositivo di sicurezza, un totale di più di 250 tra donne e uomini della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che a vario titolo hanno garantito controlli e sicurezza nel corso dell’intera domenica.
La Questura ha regolato l’affluenza in sicurezza dei tifosi di tutte e due le compagini, con lo scopo di far giungere nella zona dello stadio, esclusivamente chi fosse in possesso del tagliando d’ingresso, scoraggiando chiunque ne fosse giunto a Como privo.
Nella zona di "Lazzago" sono giunti circa 160 supporter napoletani sprovvisti di titolo di accesso, cui non è stato permesso di salire sui mezzi del trasporto dedicato e che sono pertanto rimasti in quest'area per tutta la durata della partita, sotto costante monitoraggio di personale dei reparti inquadrati e senza creare alcun disordine.
Nel corso dei controlli, sono stati individuati alcuni tifosi che hanno presentato ai tornelli tagliandi falsificati o hanno tentato l’accesso all’impianto sportivo in modo illecito.
Tutti sono stati accompagnati in Questura per i procedimenti amministrativi a loro carico - dieci i Daspo - ed i deferimenti all'Autorità Giudiziaria.
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