I militari della Guardia di Finanza di Malpensa, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno portato a termine un’articolata operazione denominata “Cash in the clouds” finalizzata al contrasto al traffico illegale transfrontaliero di valuta.
In particolare, negli ultimi mesi, sono stati selezionati e sottoposti a controllo, in seguito ad un’accurata attività di intelligence e di profiling, quasi 4.000 passeggeri in partenza e in arrivo, dalle nazionalità più disparate, con ingenti quantitativi di valuta contante al seguito.
Quasi 1.900 soggetti hanno violato la normativa oggi vigente che prevede, per i passeggeri, l’obbligo di dichiarare in Dogana gli importi di denaro contante portati al seguito, pari o superiori a 10.000 euro.
Nel periodo in esame, sono state comminate nei confronti dei passeggeri verbalizzati, sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 600.000 euro e sono stati effettuati sequestri per un importo complessivo che sfiora i 400.000 euro, (mentre le somme di denaro contante complessivamente intercettate “in partenza e in uscita” dall’aeroporto di Malpensa sono pari a quasi 40 milioni di euro.
In un caso, i militari sottoponevano a controllo un imprenditore nigeriano operante nel torinese, in partenza per Lagos (Nigeria); nel corso dell’attività di controllo venivano rinvenute alcune buste chiuse contenute in fustini di detersivi in polvere e risultate contenere 205.000 euro, in parte anche falsi.
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